Puoi scrivere migliaia di righe di codice, una tesi sull’experience design o inventare slogan per prodotti che forse vedranno la luce, forse no, ma quando si tratta di scrivere di se stessi e non ci si chiama Vittorio Alfieri, si va sempre in difficoltà.
Posso provare a partire dall’inizio: sono nato a Torino poco più di un quarto di secolo fa. Da piccolo avevo una passione per il disegno, i lego, i videogiochi e il calcio.
Calcio e videogiochi sono rimasti come passatempi, ma dal disegno e dai lego [non quelli brandizzati da film e fumetti, mi raccomando] mi porto dietro la fascinazione per il comporre, smontare, rimontare, creare forme nuove e modificarne di vecchie. Che è poi la base della comunicazione visiva.
Dopo il liceo mi sono iscritto ad Ingegneria, ma – a parte l’esame di informatica che mi ha introdotto ai principi di elettronica e programmazione che ogni tanto infilo nei miei progetti personali – non l’ho trovato un settore che mi ispirasse particolarmente.
Dopo aver trovato quasi per caso un libro di Bruno Munari intitolato “Design e comunicazione visiva” ho deciso di iscrivermi alla facoltà di Design della comunicazione del Politecnico di Milano.
Al “Poli”, oltre a fare pratica con i metodi tradizionali del graphic design, ho coltivato la mia passione per il design e la tecnologia concentrandomi soprattutto sull’interaction design e ho coltivato i miei interessi per le nuove tecnologie, sviluppando anche progetti che prevedevano l’uso di componenti elettroniche (Arduino e Raspberry Pi) e la produzione di prototipi stampati in 3D.
Dopo l’università ho lavorato due anni per la Giemme srl di Torino dove – oltre a riprogettare e mettere a punto la comunicazione aziendale (cartacea e su web) – ho portato in azienda la mia passione per modellazione e stampa 3D creando un piccolo reparto di “rapid prototyping” per realizzare prototipi e matrici di stampa. Mi sono state inoltre insegnate le basi delle varie tecniche di stampa utilizzate nell’azienda (serigrafia, stampa digitale, plotter, tampografia e incisione).
Dal 2020 lavoro come designer freelance.