Grafica editoriale – Impaginazione – Editoria
Anno: 2017
Cliente: Progetto universitario presso Politecnico di Milano –
Scuola di Design – Tesi di Laurea
Abstract: Tradizionalmente il campo dell’interaction design e quello del branding si intrecciano soltanto per scambiarsi le informazioni necessarie a svolgere ognuno il proprio lavoro; strategie e piattaforme separate, progettisti e competenze differenti, agenzie diverse.
Oggi, acquisita l’esperienza del web2.0, degli “smart” devices e delle comunità di makers e dell’open-source, si sta sviluppando una visione più ampia del design in cui l’interaction design si pone, oltre la questione dell’usabilità, il problema di veicolare storie e valori in maniera efficace, mentre l’agenzia di advertising deve preoccuparsi di fornire una user experience coerente e significativa.
C’è quindi la necessità di unificare le diverse competenze per progettare una brand experience che consenta di comunicare e differenziare i valori della marca, ma anche e soprattutto di rendere significativa, efficace e duratura l’interazione tra l’utente-cliente e il brand.
Il processo dell’experience design non si applica però solo alle start-up innovative o alle aziende che lavorano nell’ambito della tecnologia ma può essere utilizzato anche affiancato (o in sostituzione) alla comunicazione tradizionale. Mentre centinaia di cartelloni affissi in città verranno sicuramente visti, ma non necessariamente guardati, un’esperienza opportunamente progettata, pur raggiungendo probabilmente meno persone, avrà un livello di coinvolgimento molto più alto.